AENOR è diventata pioniera e leader di un progetto ambientale riguardante le spiagge dei Caraibi. Le paradisiache spiagge di Playa del Carmen o Tulum, nei Caraibi messicani, sono invase da più di un decennio dal sargasso, un tipo di alga che frequenta abitualmente acque calde e poco profonde e che, in grandi quantità, diventa un problema ambientale e turistico quando si accumula sulle coste.
Per far fronte a questa situazione, lo stato di Quintana Roo, a cui appartengono molte delle spiagge più turistiche dei Caraibi messicani, nove mesi fa ha commissionato ad AENOR un progetto per trovare una formula efficace per eliminare queste alghe e, soprattutto, per sfruttarle.
Il progetto non solo consentirà di rimuovere le alghe ma anche di trasformarle in nuove risorse, favorendone la circolarità. Lo studio è iniziato con la raccolta del sargasso sia al largo che sulle spiagge per poi trasportarlo e selezionarlo per essere riparato e trasformato in biogas e fertilizzanti organici.
Il cosiddetto “sistema integrato di gestione dei rifiuti” prevede quattro ambiti di intervento:
1- Raccolta del sargasso in mare utilizzando chiatte specializzate che catturano e frantumano le alghe per riutilizzarle.
2- Sviluppo di parchi tecnologici per il trattamento e il recupero dei rifiuti.
3-Utilizzo di biodigestori anaerobici, un sistema che decompone la materia organica, per sfruttare il sargasso per produrre biogas, fertilizzante organico e crediti di carbonio.
4- Valorizzazione dei rifiuti in impianti di gassificazione che eliminano rifiuti come la plastica.
Nella foto, la governatrice di Quintana Roo, Mara Lezama Espinosa, insieme al direttore generale di AENOR, Rafael García Meiro. Tengono in mano la documentazione sullo "Studio di valutazione di Sargasso, Fanghi e Rifiuti Speciali".